Nacque in Fiorenzuola l’11 settembre 1578, ed a sedici anni vestì l’abito domenicano nel monastero di Pavia. Dopo avere insegnato nei conventi nei quali era stato scolaro, ed essere stato provinciale in varî luoghi, fu eletto procuratore e di lì a poco vicario generale del suo Ordine e risiedé in Roma. Fattosi quivi ben presto conoscere, fu chiamato alle alte cariche di commissario del S. Uffizio e di maestro del Sacro Palazzo Apostolico, e da Urbano VIII creato cardinale col titolo di S. Clemente e poi arcivescovo di Benevento, dove rimase fino al 1643. Godé anche di molta reputazione come architetto militare, e perciò fu adoperato dal papa nel fortificare le rocche dell’isola di Malta contro i Turchi, e soprintese alle fortificazioni di Bologna e ad alcune riparazioni fatte in Castel S. Angelo, e venne consultato circa le mura di cui Urbano VIII voleva cingere Roma. Morì in Roma il 15 febbraio 1667.

Le opere di Galileo Galilei, edizione nazionale a cura di Antonio Favaro, Firenze, Barbèra, 1899-1909, vol. XX, Indice biografico, ad v.