Il triennio francese (1516-1519)
La prima data certa relativa alla presenza di Leonardo in Francia risale al 21 maggio 1517 ( Codice Atlantico, f. 284 r).
Dopo la morte del suo protettore, Leonardo si era ritrovato solo, ormai fuori dal giro delle committenze artistiche importanti, perciò accolse prontamente l’ospitalità offertagli da Francesco I di Francia, stabilendosi nel castello di Cloux, presso Amboise.
Alla corte del re di Francia, Leonardo tornò a occuparsi della scenografia e dell’organizzazione di feste e tornei, alle quali già si era dedicato durante il suo primo periodo milanese.
Riprese in quegli anni il progetto di riordinare, probabilmente in vista della pubblicazione, i suoi appunti sparsi, progetto cui si associò verisimilmente l’idea di scrivere un libro dedicato alla pittura.
Nel suo testamento, redatto il 23 aprile 1519, Leonardo lasciò i propri manoscritti, i disegni e gli strumenti da pittore al fedele Francesco Melzi, cui spettò, alla morte del maestro, il compito di portare avanti la redazione definitiva del Libro di pittura.
La tradizione riportata dal Vasari, che fu fonte di ispirazione per diversi dipinti, narra che il 2 maggio dello stesso anno Leonardo morì, spirando tra le braccia del re di Francia.
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Scheda a cura di Valentina Cupiraggi
Data aggiornamento 05/mar/2008