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Biografia di Leonardo da Vinci

ritratto di Leonardo

L'infanzia

Figlio illegittimo di un notaio di Vinci, Leonardo nasce nel 1452 e trascorre i suoi primi anni presso la casa del nonno, dove rimane almeno sino al 1469.

Il periodo giovanile a Firenze

Dalla fine degli anni Sessanta del XV secolo, figura tra i discepoli del Verrocchio, alla cui bottega si formeranno alcuni dei maggiori ingegni artistici del tempo. È in questi primi lavori, nei quali l’opera di Leonardo si affianca a quella del maestro, che si percepiscono i segni di quel "genio pittorico" destinato a manifestarsi a breve.

Prima maturità a Milano (1482-1499)

La munificenza di Ludovico il Moro garantisce al poliedrico ingegno di Leonardo di dar vita ai suoi molteplici interessi. Incarichi di architetto, come quello relativo alla realizzazione del tiburio del Duomo, di ingegnere, scenografo ed artista si succedono incessantemente fra il 1482 e il 1494. L’improvvisa invasione francese di Milano pone fine alla più ambiziosa fra le sue opere, il gigantesco monumento equestre destinato a celebrare la gloria di Francesco Sforza.

Gli anni "vagabondi" (1499-1503)

Sono questi gli anni nei quali, in veste di artista e di ingegnere, Leonardo girovaga fra le corti e le città dell’Italia centro-settentrionale, alla ricerca di un mecenate che garantisca quella stabilità economica e quel prestigio sociale di cui aveva goduto alla corte milanese.

Il ritorno a Firenze (1503-1506)

Il ritorno a Firenze lo vede impegnato come ingegnere militare nella guerra contro Pisa. Nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Vecchio, centro decisionale della politica fiorentina dell’epoca, pone mano alla grande pittura murale raffigurante la Battaglia di Anghiari, concepita per celebrare le glorie di Firenze.

Secondo periodo a Milano (1506-1512)

Lasciata a metà l’impresa dell’affresco della Battaglia di Anghiari Leonardo torna a Milano, fortemente voluto dal re di Francia, il nuovo signore della città. Qui vive anni di intensa attività creativa turbata soltanto dalle liti e dalle cause intentate dai fratellastri per l’eredità lasciatagli dallo zio.

Il soggiorno a Roma (1513-1516)

Il ritorno degli Sforza, per quanto effimero, determina il definitivo allontanamento di Leonardo da Milano. Tornato sotto la protezione dei Medici, segue Giuliano a Roma, dove studia l’antico senza dimenticare gli interessi ingegneristici, come dimostrano i progetti per la bonifica delle Paludi Pontine.

Il triennio francese (1516-1519)

L’improvvisa scomparsa del suo mecenate, Giuliano, costringe Leonardo a cercare un nuovo protettore, che trova in Francesco I, re di Francia. Ospite nel castello di Cloux comincia un’opera di sistemazione del suo immenso archivio di appunti e disegni che non vedrà mai la conclusione a causa della morte avvenuta nel 1519.

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Scheda a cura di Valentina Cupiraggi

Data aggiornamento 05/mar/2008