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  • L'Acquedotto Romano a San Giuliano Terme.zoom in altra finestra
  • Esterno dell'attuale stazione dell'Acquedotto, San Giuliano Terme.zoom in altra finestra

Acquedotto Romano

Dell'antico acquedotto romano che probabilmente riforniva d'acqua le terme di Pisa, oggi rimangono praticamente solo gli 8 grandi archi visibili a Caldaccoli, località che deve il suo nome ad una presunta volgarizzazione del latino calidae aquae [acque calde]. Altri resti – pilastri e tubi in terracotta – sono disseminati lungo un percorso che, a partire dai Monti Pisani, copre quasi 11 chilometri. Le strutture erano realizzate con fasce di mattoni alternate a parallelepipedi di tufo, disposti in fasce orizzontali, così come le descrisse anche lo storico locale Giovanni Nistri nel 1875. Tra i beneficiari dell'acquedotto vi furono certamente anche le terme domizianee (fine I secolo d.C.) note comunemente come i "Bagni di Nerone", l'unico resto architettonico della Pisa romana ancora visibile. Oggi, il complesso di archi dell'acquedotto di Caldaccoli si trova all'interno di una proprietà privata.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 09/gen/2008