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  • L'esterno dell'Archivio di Stato di Siena.zoom in altra finestra
  • Stemmi dei Piccolomini sulla facciata dell'Archivio di Stato di Siena.zoom in altra finestra

Archivio di Stato di Siena

Istituito con motuproprio del Granduca Leopoldo II il 17 novembre 1858, l'Archivio di Stato di Siena conserva preziosi documenti, fra i quali si segnalano tre complessi archivistici: quello delle Riformagioni (o Archivio del Governo), quello dei Contratti (o Archivio Notarile) e il Diplomatico. Dal 1864 si conservano nell'archivio senese le tavolette della Biccherna (denominazione medievale dell'Erario comunale di Siena, della Camera e dell'Uffizio, nonché dei Registri), antiche composizioni pittoriche, che costituivano le copertine dei codici delle Biccherne e di altre magistrature del comune medievale senese. Successivamente è stato arricchito dagli archivi familiari donati o depositati da privati cittadini e dai fondi delle Corporazioni religiose. Si segnalano, da un punto di vista scientifico, i fondi degli ospedali della provincia, tra cui spicca quello di Santa Maria della Scala, i cui primi documenti conservati nel Diplomatico risalgono al secolo XII, e il fondo Prefettura del dipartimento dell'Ombrone relativo all'amministrazione dei lavori pubblici e a quelli per la bonifica della Maremma. Degno di menzione è anche il fondo Antiche misure senesi che comprende una raccolta di 60 pezzi tra misure di capacità, pesi da bilancia e "romani" da stadera usati a Siena nel periodo granducale e durante il governo francese. Tra i fondi privati di particolare interesse sono il fondo Policarpo Bandini, con la documentazione (1790-1875) relativa all'attività dell'imprenditore senese in merito alle ferrovie toscane (Bandini fu, infatti, direttore della costruzione della Strada Ferrata Centrale Toscana), e il fondo Cesare Nerazzini (secolo XIX-1924), ufficiale medico della Marina, che nei suoi viaggi in Africa ed Estremo Oriente accumulò documentazione scritta e fotografica sulle popolazioni con le quali venne in contatto, riportando notizie sui loro costumi e sulle loro malattie.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 08/feb/2008