Biblioteca Roncioniana
Nel 1676 il nobile pratese Marco di Emilio Roncioni lasciò in eredità una somma di denaro per la creazione di una biblioteca pubblica. La costituzione vera e propria risale tuttavia al 1722, quando furono acquistati i primi libri. Tra il 1751 e il 1756 fu costruita la sede che ancora occupa. Amministrata e diretta da un canonico della cattedrale, è tra le biblioteche che si sono formate non attorno ad un fondo antico, ma con finalità prevalentemente sociali, secondo lo spirito filantropico tipico della cultura del Settecento. Accresciuta in seguito da varie acquisizioni, vanta oggi una raccolta di codici latini e un interessante fondo di manoscritti moderni, ricchi di memorie storiche locali. Nella vasta sala di lettura si possono ammirare due mappamondi di Mercatore (Gerard Kremer), riformatore della cartografia scientifica del secolo XVI. La Biblioteca conserva anche una piccola collezione archeologica. Nell'elegante sede, inoltre, vengono organizzati incontri culturali e scientifici.
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Scheda a cura di Anna Toscano
Data aggiornamento 07/feb/2008