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  • Antico edificio di una cartiera dismessa, Biecina, Villa Basilica.zoom in altra finestra
  • Antico edificio di una cartiera dismessa, Pracando, Villa Basilica.zoom in altra finestra

Cartiere di Villa Basilica

A Villa Basilica l'attività cartaria vanta un'antica origine: nel 1344 il Libro delle Gabelle segnala alcuni trasporti di carta verso Pescia. Fra il Cinquecento e il Seicento, e ancor più nel XVIII secolo, il numero dei "mulini da carta" impiantati nella zona di Villa lungo il torrente del Pescia Minore andò lentamente, ma progressivamente, aumentando, grazie anche all'intraprendente editoria lucchese. Fra il 1830 e il 1840 fu inventato dal villese Stefano Franchi un metodo per ottenere carta dalla paglia. Gli opifici della zona iniziarono a produrre carta per incartare, abbandonando la precedente fabbricazione di carta per scrivere e per stampare, facendo di Villa Basilica un importante centro di produzione di cartapaglia. Ancora alla metà del Novecento, il Comune di Villa ed il limitrofo Comune di Pescia avevano le più alte concentrazioni di cartiere d'Italia. Oggi il loro numero è diminuito, sebbene la produzione sia ancora di ottima qualità.

Risalendo la strada che da Collodi conduce a Villa Basilica, è possibile ammirare in sequenza, in una sorta di scenografico museo manifatturiero all'aperto, molte cartiere, la cui tipica struttura è facilmente riconoscibile dalle aperture ad arco sulla sommità dell'opificio, dove veniva essiccata la carta.

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 20/feb/2008