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  • Cave di marmo del Bacino di Miseglia, Cava Museo di Fantiscritti, Carrara.zoom in altra finestra
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Cave di Marmo del Bacino di Miseglia

Quello di Miseglia è uno dei tre bacini più significativi della regione lunense, con quello di Torano e di Colonnata. Situato lungo la strada che collega Carrara con Miseglia, è costituito da due sezioni di cave denominate Canal Grande e Fantiscritti, formate da diverse qualità di marmo, tra le quali predominano i bardigli (varietà di marmo tipica delle Alpi Apuane, di colore variante dal grigio al turchino, con venature).

Questo bacino, conosciuto già in epoca romana, come testimoniano alcuni ritrovamenti di antichi siti di tagliate, tornò ad essere utilizzato in epoca medievale. Tra le cave di Miseglia, le più illustri, da un punto di vista storiografico, sono quelle di Fantiscritti. Con questo nome, che deriva da un rilievo romano degli inizi del III secolo d.C. raffigurante tre divinità, è denominata la zona compresa tra Bocca di Canalgrande e il Monte Torrione, costituita da uno scosceso canalone particolarmente ricco di marmo bianco ordinario a grana grossa, di colore ceruleo.

Lungo il tragitto che conduce alla cava di Fantiscritti, si possono ammirare tre suggestivi ponti gemelli, detti ponti di Vara, che erano i viadotti dell'antica Ferrovia Marmifera.

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Scheda a cura di Anna Toscano

Data aggiornamento 26/gen/2008