logo Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
  • Ex cava di nord-est, San Giuliano Terme.zoom in altra finestra
  • Ex cava di nord-est, San Giuliano Terme.zoom in altra finestra

Cave di San Giuliano

Col nome di Monte San Giuliano o Monte Pisano si indica non solo il monte che, situato fra la valle orientale del Serchio e il Val d'Arno inferiore pisano, ne porta propriamente il nome, ma l'intero gruppo montuoso che si estende fra il Serchio, l'ex lago di Bientina e i canali della Serezza, e fra l'Arno e i canali dell'Ozzeri e del Rogio.

Monte San Giuliano presenta una natura costituita da tre qualità di rocce sedimentarie, variamente estratte ed utilizzate come materiale da costruzione: il Macigno, una breccia da macine detta Verrucano e il Calcare. Il Macigno, che è una roccia sedimentaria di arenaria a cemento calcareo argilloso di colore grigio azzurro, ricopre la zona della catena montuosa che si estende lungo il Serchio; il Verrucano, che deve il nome al Monte della Verruca, consiste in un insieme di rocce frammentarie, composte di arenaria silicea e di ardesia, che ricopre la maggior parte di Monte San Giuliano, dal suo centro sino alla riva destra dell'Arno, estendendosi anche sulla parte orientale fino all'ex lago di Bientina. Il Calcare ha la sua maggiore concentrazione lungo la zona della catena montuosa che si estende a sud-est dei Bagni di San Giuliano, da Monte delle Fate sino alle cave di pietra da calcina presso Caldaccoli.

Particolarmente spettacolare è il recupero della cava di nord-est, dove è stato ricavato un anfiteatro destinato ad attività culturali.

****************************

Scheda a cura di Anna Toscano

Data aggiornamento 26/gen/2008