Ecomuseo della Montagna Pistoiese - Museo del Ferro
Ospitato nella ex scuola di Pontepetri, il museo costituisce il Punto Informativo dell'Itinerario del Ferro, che comprende anche la Ferriera Sabatini di Pracchia, e documenta la lavorazione del ferro nella zona con l'aiuto di apparati espositivi e didattici. Nei primi anni dell'Ottocento, delle diciannove ferriere di proprietą statale esistenti nel Granducato, ben otto erano dislocate nel Pistoiese: tre a Mammiano, due al Sestaione, una a San Felice, una a Piastrelle e una a Malconsiglio. Degli undici "distendini" statali (il distendino era una sorta di maglio che serviva per ridurre in forme sottili il ferro lavorato; la parola indicava anche l'officina dove tale operazione veniva compiuta), ben cinque si trovavano nel Pistoiese: due a Mammiano, uno a San Felice, uno a Candeglia, uno a Piastrelle.
La collezione del Museo comprende attrezzi per la lavorazione del ferro, modelli funzionanti, diorami, come la ricostruzione della Ferriera di Maresca, e documenti d'archivio. Gli strumenti provengono dalle ferriere della zona e documentano la lavorazione del ferro tra Ottocento e Novecento: il minerale grezzo, proveniente dall'isola d'Elba, arrivava ai forni fusori e quindi alle ferriere, in cui si svolgevano le diverse fasi di lavorazione, dalla forgiatura alla produzione di utensili e oggetti d'uso.
Nei pressi del Museo si trova il Giardino Didattico, dove č stato ricostruito e reso funzionante il "gorile" (sistema di derivazione dell'acqua) che muove la ruota verticale da ferriera, usata per azionare il maglio, e la ruota orizzontale del mulino. Inoltre, č stata costruita una turbina che produce energia elettrica pulita necessaria per l'illuminazione dell'area.
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Scheda a cura di Donato Monaco
Data aggiornamento 08/feb/2008