Delle tre manifatture ceramiche appartenenti alla famiglia Chigi Zondadari, la più importante era quella situata in una località detta Fonte alla Vena, lungo la via Cassia presso San Quirico d’Orcia. Le prime notizie che ne documentano la produzione risalgono al 1693, data in cui è attestato un pagamento fatto al vasaio Mariano Sticcoli. Si può inoltre supporre, sulla base delle fonti pervenuteci, che in questo luogo si svolgesse anche il lavoro di pittura e decorazione delle famose ceramiche. I Chigi Zondadari affidarono la realizzazione dei vasi ai migliori artigiani, tra cui sono da ricordare Francesco Antonio Piergentili, Bartolomeo Terchi, Ferdinando Maria Campani.

La produzione ceramica rimase attiva almeno fino al 1795. Un edificio con facciata a loggiato conserva ancora oggi un grande stemma policromo della famiglia Chigi Zondadari. E' in questi locali che è stata recentemente identificata l'antica vaseria, grazie al confronto con documenti e mappe catastali dell'epoca e al ritrovamento, in zona, di un vecchio forno per la cottura delle ceramiche.