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Ex Stabilimento Forti

Caso unico nella provincia di Prato, l'antico agglomerato di edifici in località La Briglia costituisce un interessante esempio di "città-fabbrica" ottocentesca. La sua storia inizia nel 1735 quando l'imprenditore genovese Clemente Ricci decise di impiantare, nella zona dove sorgeva un mulino ad acqua medievale, una cartiera e di dotarla di ventidue pille idrauliche, rendendola così una delle più importanti cartiere d'Italia del tempo. Nell'Ottocento, lo stabilimento fu trasformato in fonderia per il rame, con un conseguente radicale cambiamento delle strutture. L'attività, condotta dalla società anglo-italiana dei fratelli Hall, Sloane e Coppi, ebbe breve durata dal momento che già nell'ultimo ventennio dello stesso secolo l'imprenditore Beniamino Forti trasformò l'impianto in opificio tessile. Lo sviluppo del nuovo stabilimento fu tale che si provvide, già agli inizi del Novecento, a crearvi attorno numerose infrastrutture, tra cui, oltre alle abitazioni per gli operai, una scuola, un teatro, una biblioteca circolante, locali per i Vigili del Fuoco ed altre strutture di servizio. A partire dagli anni Quaranta del secolo scorso, un lento ma inesorabile degrado ha minato molte delle antiche strutture, nonostante il fatto che parte dei locali sia ancora utilizzata per l'attività tessile. Oggi è in atto un piano di riqualificazione urbana, riguardante soprattutto la parte bassa dell'abitato.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 17/gen/2008