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Forte delle Saline

In prossimità della foce del fiume Albegna, sulla sponda sinistra, è situato il Forte delle Saline, un complesso architettonico difensivo realizzato nella seconda metà del secolo XV. Restaurato più volte nel corso del tempo, fu indicato dallo storico e naturalista ottocentesco Emanuele Repetti come "Torre delle Saline" con funzione di Forte e Dogana. Il nome della torre deriva dalla presenza, in questa area, di numerose saline, che imponevano quindi la necessità di difesa del luogo, essendo anche il posto da cui venivano imbarcate le granaglie dell'entroterra maremmano.

Il complesso è composto da un recinto quadrilatero costituito da una spessa muraglia con camminamento di ronda piuttosto largo in modo da poter sistemare anche l'artiglieria. Ai quattro spigoli si trovano: la robusta torre rivolta verso il mare, un piccolo bastione sullo spigolo opposto e altri due bastioni in cui si trova una garitta circolare (una coperta a cupola e una scoperta). La parte basamentale del recinto presenta pareti a scarpa rafforzate negli spigoli e marcate da un cordolo in pietra. La torre, che sporge verso l'esterno, ha un'altezza pari al triplo di quella del recinto e mostra, alla sommità, una serie di archetti su mensole. Il Forte delle Saline presenta, quindi, una forma ibrida tra l'alta torre di stile medievale e le basse e robuste pareti del recinto rispondenti alla introduzione del cannone nell'arte militare che prescriveva la realizzazione di strutture architettoniche resistenti ai proiettili del nemico e tali da permettere l'uso del cannone mediante tiri radenti.

L'edificio all'interno del recinto fu utilizzato a caserma della Guardia di Finanza sino al 1962. Oggi l'intero complesso è privato ed è destinato a civile abitazione.

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 02/feb/2008