Horti Leonini
Gli Horti Leonini costituiscono un piccolo ed assai originale universo denso di significati letterari, artistici e scientifici che racchiudono invisibili correlazioni tra microcosmo e macrocosmo. La loro realizzazione č dovuta a Diomede Leoni, uomo di fiducia della famiglia Medici, che, nel 1535, ricevette da Francesco I un terreno posto tra i baluardi di San Quirico.
Il giardino, progettato intorno al 1581 dallo stesso proprietario da cui prese il nome, costituisce un suggestivo esempio di classico giardino all'italiana unito ad una sistemazione con bosco. La particolare conformazione del terreno ha portato Leoni a dividerlo in due parti. La zona inferiore presenta una forma a rombo al cui interno č stato ricavato il giardino all'italiana di forma esagonale, concepita come trasfigurazione della circonferenza. Le aiuole, bordate da una doppia siepe di bosso, sono separate da una serie di vialetti convergenti verso il centro dove nel 1688 fu posta la statua del Granduca Cosimo III de' Medici. Il viale centrale del giardino all'italiana porta ad una scala che lo collega alla zona superiore, costituita da un bosco di lecci secolari, che circonda un piazzale erboso ed č percorso da sentieri tortuosi,. Gli Horti Leonini sono arricchiti da statue con connotazione simbolica e da iscrizioni che celebrano Diomede Leoni.
Di proprietą del Comune di San Quirico d'Orcia dal 1975, gli Horti sono stati sottoposti ad una serie di interventi conservativi attuati sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici per le Province di Siena e Grosseto.
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Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 19/gen/2008