Liceo Classico Statale "N. Forteguerri"
Nel 1473, il cardinale Niccolò Forteguerri destinò parte del suo patrimonio all'istruzione della gioventù. Questo lascito, integrato con alcuni fondi della Civica Comunità di Pistoia, consentì l'apertura della Pia Casa della Sapienza, un collegio con quattro cattedre: diritto civile, diritto canonico, logica, filosofia. Ospitato, all'inizio, nelle case dello Spedalingo di San Bartolomeo in Alpi e di San Matteo, il Collegio fu trasferito, nel 1533, nell'elegante Palazzo della Sapienza, ristrutturato per l'occasione su disegno di Giovanni Unghero, dove rimase fino al 1924, anno in cui lasciò il posto alla Biblioteca Forteguerriana. La scuola fu allora spostata nella attuale sede, nell'ex Convento della Sala. Durante il Granducato di Pietro Leopoldo, a seguito della riforma della pubblica istruzione, la Pia Casa della Sapienza fu riunita al Comune e furono istituite delle normali scuole comunitative. Nel 1804 il Liceo fu riaperto, dotandolo di un maggior numero di cattedre, ripartite per sezioni di studio. Fino ai primi anni del Novecento il Liceo rappresentò in pratica l'unica scuola di studi superiori di Pistoia. Nel 1996 il Liceo è stato accorpato all'Istituto Magistrale "A. Vannucci", nato alla fine dell'Ottocento, andando a formare l'Istituto "Forteguerri-Vannucci".
L'Istituto conserva strumenti per esperienze di Fisica risalenti, quasi tutti, al periodo compreso tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, ma anche alcuni apparecchi di epoca precedente, esposti in parte in un'apposita saletta, in parte nel corridoio di accesso ai laboratori. Tra questi si segnalano una bilancia idrostatica con pesiera e una macchina elettrostatica di Ramsden dei primi dell'Ottocento.
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Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 28/gen/2008