Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate
Ospitato nell'ex monastero di San Bernardo, costruito intorno alla metà del Trecento sui resti dell'anfiteatro romano dall'ordine dei Benedettini Olivetani e rimaneggiato nei secoli XVII e XVIII, il Museo Archeologico di Arezzo accoglie una vasta collezione di manufatti antichi, principalmente di epoca etrusca e romana. Ricco di pezzi celeberrimi, come lo splendido cratere attico di Euphronios, dal punto di vista scientifico è importante soprattutto per le sale dedicate alla produzione della terra sigillata aretina. Si tratta di ceramica da mensa molto fine, decorata a rilievo e ricoperta da una vernice color rosso corallo. Prodotta in serie mediante matrici, rimase in auge dalla metà del I secolo a.C. fino alla metà del secolo successivo. L'esposizione ne illustra le tecniche di produzione e presenta, nelle sale VI, VII e VIII, i pezzi delle principali botteghe, tra cui si possono ricordare quelle di M. Perennius e di C. Ateius.
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Scheda a cura di Elena Fani
Data aggiornamento 24/gen/2008