Grazie all'opera del Gruppo Archeologico Naturalistico dell'isola d'Elba, nel maggio del 1996 è stato inaugurato, in località Molinaccio, il Primo Parco Sperimentale di Metallurgia Antica. Sono stati ricostruiti, sulla base dei rinvenimenti archeologici, alcuni forni di tipo etrusco per la riduzione dell'ematite e la produzione del blumo (la "spugna di ferro" spesso citata dagli antichi), blocco di ferro dolce ottenuto ad alte temperature (1.300°C), grazie ad un lungo processo di alimentazione dei forni.

In occasione delle periodiche dimostrazioni, il visitatore potrà immergersi nella rumorosa e colorata atmosfera di un'antica fucina imparando a conoscere, dalla fatica e dal sudore dei volontari, quale fosse il complesso e delicato lavoro della produzione del ferro nell'antichità. Proprio grazie all'attività di parchi come quello elbano, non a caso inserito nella banca dati dell'Unesco Planet Society nell'ambito del progetto "c'è un mondo da fare", è così possibile recuperare e divulgare un aspetto inedito della cultura antica altrimenti condannato all'oblio.