Ponte della Maddalena
Il Ponte della Maddalena deve il nome ad una edicola del secolo XVI, oggi non più esistente, sulla sponda sinistra del fiume Serchio nei pressi di Borgo a Mozzano. Detto anche Ponte del Diavolo per un'antica leggenda, fu realizzato probabilmente per volontà della Contessa Matilde di Canossa. Con la sua particolare struttura "a schiena d'asino" e le arcate asimmetriche, rappresenta un esempio pregevole di ingegneria medievale. Fu poi restaurato da Castruccio Castracani, condottiero e Signore di Lucca all'inizio del Trecento. Nel 1670, per preservarne integra la struttura, il Consiglio Generale della Repubblica di Lucca ne impedì l'attraversamento alle macine di mulino. Nel 1836 una piena arrecò gravi danni alla struttura, ma la maggiore alterazione dell'opera fu realizzata nei primi anni del secolo XX quando fu aperto un nuovo arco per consentire il passaggio della linea ferroviaria. La "schiena d'asino" dello spettacolare ponte è oggi percorribile a piedi.
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Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 09/gen/2008