Teatro Pacini
Si deve all'Accademia degli Affiliati la nascita, agli inizi del Settecento, del Teatro di Pescia. La direzione dei lavori, protrattisi dal 1717 al 1728, data di inaugurazione del teatro, fu affidata all'architetto Giovanni Antonio Tani. La struttura originaria, che si suppone fosse ad U con 40 palchi, fu modificata già nel corso del Settecento al fine di aumentare il numero dei palchi, ora costruiti in mattoni, e ingrandire la platea. Ulteriori interventi, tra la fine dell'Ottocento ed i primi anni del Novecento, si occuparono, invece, del rinnovamento degli arredi e dell'impianto di illuminazione: l'Ottocento, infatti, era stato il secolo che aveva visto tutti i più importanti teatri europei adottare il sistema di illuminazione a gas in sostituzione delle lampade ad olio ed una prima sperimentazione dei più innovativi impianti elettrici che avrebbero dominato il secolo successivo.
Chiuso e danneggiato durante le due Guerre, il teatro è stato riportato in anni recenti al suo antico splendore grazie ad un attento recupero filologico che ne ha ripristinato la struttura ottocentesca a ferro di cavallo con cinque ordini di palchi.
Tra le proposte che il teatro offre nella sua ricca stagione di prosa degno di menzione è il festival di teatro amatoriale che rievoca, ogni anno, l'originaria vocazione del luogo.
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Scheda a cura di Elena Fani
Data aggiornamento 14/gen/2008