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Teatro Verdi

Il Teatro Verdi, già "Regio Teatro Nuovo", risale alla seconda metà dell'Ottocento. Costruito su progetto dell'architetto veneziano Andrea Scala, all'epoca dell'inaugurazione (1867) presentava una pianta di forma ovoidale dotata di cinque ordini di palchi ed un palcoscenico con piano inclinato di imponenti proporzioni. Secondo i documenti dell'epoca, conservati nell'Archivio storico del teatro, per il solo sostegno delle fondamenta furono impiegati 3621 pali di pino.

Decorato dal celebre pittore Annibale Gatti, che ne dipinse il sipario e il soffitto dell'attuale sala dei concerti (un tempo sala da ballo), il teatro subì, nel corso del Novecento, diverse trasformazioni atte ad aumentarne la capienza e ammodernarne gli apparati scenici. Nel 1907 l'originario sistema di illuminazione a gas venne sostituito con un impianto di illuminazione elettrica, con un ritardo di poco più di vent'anni rispetto alla Scala di Milano che per prima in Italia (1883) aveva adottato questo innovativo e rivoluzionario sistema di illuminazione. Negli anni successivi fu, invece, la sala principale a subire modifiche sostanziali, come lo scorciamento del palcoscenico, rimasto comunque uno dei più grandi in Italia.

Tra i più importanti teatri della Toscana, il Verdi di Pisa presenta ogni anno ricche stagioni di prosa e di musica ed offre, nelle sue sale, una piccola sezione espositiva composta da costumi e oggetti di scena appartenuti al celebre baritono Titta Ruffo, oltre ad un'interessante documentazione cartacea e sonora proveniente dal fondo Giuntini, costituita da libri, spartiti, dischi in vinile e fotografie storiche relative a teatri italiani ed europei.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 05/feb/2008