Banco chimico di Pietro Leopoldo
Il Granduca Pietro Leopoldo mise in atto un'energica politica di promozione scientifica, coltivando anche interessi personali per quelle scienze naturali e sperimentali che nella seconda metà del Settecento conobbero straordinari progressi. La passione del Granduca per la chimica analitica è testimoniata dalla sua collezione di preparati chimici e dal suo banco chimico. Quando è chiuso, il banco ha la forma di un grande stipo, mentre, una volta aperto, presenta un piano di lavagna sul quale vengono compiuti gli esperimenti. Intorno al piano sono disposti cassetti e palchetti per la conservazione di strumenti e preparati. Ai due lati si trovano supporti per recipienti e per un candelabro. La parte inferiore funziona da armadio nel quale è inserito un mantice a pedale che aveva lo scopo di favorire la combustione delle sostanze. Sul Banco si ritrovano bottiglie contenenti sostanze preparate per incarico di Pietro Leopoldo.
Il Banco testimonia la passione scientifica e sperimentale di un sovrano illuminato pienamente consapevole dei benefici effetti che sarebbero derivati dallo sviluppo delle conoscenze chimiche. Con le sue complesse articolazioni e attrezzature, esso costituisce un esemplare eccezionale. Nel corso del Settecento i banchi utilizzati da farmacisti e chimici erano infatti semplici tavoli in legno.
Data aggiornamento 16/gen/2008