I manoscritti degli ingegneri senesi
I trattati di macchine
Nel Quattrocento s'intensifica la produzione di trattati dedicati all'illustrazione di macchine. Anche Taccola e Francesco di Giorgio compilarono testi illustrati, nei quali è evidente lo sforzo di combinare il recupero del sapere tecnologico classico con l'elaborazione di processi innovativi.
I manoscritti di Taccola
I primi due libri De ingeneis, stesi tra il 1419 e il 1450, costituiscono il più antico testo di Taccola pervenutoci. Il manoscritto autografo, conservato a Monaco di Baviera, presenta testi e disegni di ingegneria civile e militare, impianti idraulici e citazioni visive di autori classici.
Il terzo e quarto libro De ingeneis, composti tra il 1431 e il 1433, sono conservati a Firenze. Nei disegni ben eseguiti su due pagine a fronte domina l'interesse per l'idraulica.
Il De machinis, conservato a Monaco di Baviera, va assegnato agli anni 1430-1449. Vi si osserva la netta prevalenza dei temi militari.
I manoscritti di Francesco di Giorgio
Il più antico manoscritto di Francesco di Giorgio, assegnabile agli anni 1465-70, è il Codicetto conservato presso la Biblioteca Vaticana.
Agli anni 1475-80 è da assegnare l'Opusculum de architectura, conservato a Londra e dedicato a Federico da Montefeltro. Vi si osservano stupendi disegni di macchine e dispositivi meccanici.
Successivamente, Francesco di Giorgio si dedico alla stesura di un Trattato, del quale ci sono pervenute due copie coeve, attribuibili al 1480. Francesco vi affronta temi di architettura e di ingegneria. La redazione più tarda del Trattato è conservata in un manoscritto fiorentino assegnabile al 1490 circa.
La fortuna dei manoscritti degli ingegneri senesi
Pur se non furono dati alle stampe, i manoscritti di Taccola e di Francesco godettero di un'enorme fortuna. Rimangono innumerevoli manoscritti del Cinquecento che registrano copie puntuali delle macchine disegnate e descritte dai due tecnici di Siena. Copie delle macchine senesi si incontrano nelle incisioni a stampa fino alla metà del Settecento.
Data aggiornamento 19/feb/2008