Saggi di naturali esperienze
La pubblicazione dei Saggi di naturali esperienze, nel 1667, segnò la fine dell'attività dell'Accademia del Cimento. L'elegante volume, sontuosamente illustrato, era introdotto e curato dal Segretario Lorenzo Magalotti. I Saggi proponevano una scelta delle esperienze accademiche "per conoscere l'alterazioni dell'aria derivanti dal caldo e dal freddo", sulla "natural pressione dell'aria" e sul vuoto, sugli "artificiali agghiacciamenti", sulla incomprimibilità dei fluidi, sulle calamite e sulle virtù elettriche dell'ambra, sulla propagazione del suono e della luce, nonché su una vasta serie di altri fenomeni naturali. I Saggi ospitavano solo una piccolissima porzione delle ricerche del Cimento, rispetto alle molte centinaia di esperienze registrate nei Diari manoscritti dell'Accademia. Per timore di suscitare le reazioni delle autorità ecclesiastiche furono escluse le riflessioni sulla vera configurazione di Saturno, un tema delicato, perché gravido di implicazioni copernicane.
Data aggiornamento 25/gen/2008