Traiettoria parabolica dei proietti
Nella prima metà del XVIII secolo il fisico olandese Willem Jacob 's Gravesande idẹ un dispositivo per dimostrare sperimentalmente che un grave lanciato in direzione orizzontale percorre una traiettoria parabolica.
Una base di legno sostiene un supporto con un canaletto a quarto di cerchio e una tavola verticale, sulla quale, a distanze eguali, sono fissati, lungo una linea parabolica, quattro anelli.
La biglia di marmo, scendendo nel canaletto, subisce un'accelerazione costante. Cessato il sostegno del canaletto, il moto "orizzontale" di proiezione della biglia si combina col moto naturale di caduta uniformemente accelerato. Ne consegue che la biglia procede lungo una traiettoria parabolica, come viene evidenziato dal fatto che attraversa tutti gli anelli.
L'esperimento conferma la scoperta galileiana della traiettoria parabolica dei proietti come moto composto, definita dallo scienziato pisano intorno al 1609 e formalizzata nella Giornata Quarta dei Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due Nuove Scienze.
Data aggiornamento 04/feb/2008