Il periodo di un pendolo circolare risulta costante solo quando le sue oscillazioni sono molto piccole. Se si aumenta l'apertura delle oscillazioni, esse non risultano invece più isocrone. Galileo (1564-1642) attribuì tuttavia al pendolo circolare la proprietà dell'isocronismo. Successivamente, verso la fine degli anni 50 del Seicento, Christiaan Huygens (1629-1695) scoprì che, costringendo il pendolo a percorrere una traiettoria cicloidale, il suo periodo rimaneva costante indipendentemente dall'ampiezza delle oscillazioni. Il pendolo cicloidale fu utilizzato da Huygens con ottimi risultati come scappamento per regolare il moto degli orologi. Per realizzare il pendolo cicloidale occorre sospendere il pendolo ad una lamina elastica molto flessibile, che oscilla fra due archi di cicloide, in modo tale che essa ne segua il profilo durante il suo movimento. In questo modo le oscillazioni del pendolo disegnano una traiettoria cicloidale che risulta perfettamente isocrona.