Spettroscopio a visione diretta adattato all'uso di un microscopio. Esso viene inserito sul tubo ottico al posto dell'oculare. Questo strumento, che permette di analizzare la luce scomposta da un treno di prismi, era utilizzato per analizzare spettroscopicamente dei preparati microscopici, come, ad esempio, dei campioni di sangue. È stato costruito da Nachet, che propose questo apparecchio per la prima volta nel 1881. Lo strumento faceva parte delle dotazioni del Gabinetto degli invertebrati dell'Istituto di Studi Superiori di Firenze.