La cassa monumentale di questo orologio da arredo è in legno dipinto, con stucchi, bruniture e dorature che rielaborano motivi decorativi e architettonici rinascimentali e orientaleggianti. Il primo comparto sotto l'orologio avrebbe potuto accogliere un carillon, del quale peraltro non c'è traccia. Il più ampio comparto sottostante è accessibile mediante sportellini frontali e laterali traforati come le pareti stesse, ma la sua funzionalità non sembra aver avuto attinenza diretta con l'orologio né con il carillon. Il quadrante di smalto bianco su metallo porta le ore in numeri romani e lo schema dei minuti in cifre arabe. Il movimento è fissato al quadrante mediante lunghe spine, ha due treni, entrambi con bariletti dentati, quello del tempo con scappamento ad àncora con bracci ad angolo e palette d'acciaio fissate a vite; quello della suoneria di ore e di quarti con meccanismo a rastrello e chiocciola posti tra la platina anteriore e il quadrante. Ben visibili sulla platina posteriore le piccole svasature alle sedi dei perni per la ritenzione dell'olio lubrificante. Sospensione a molla tipo Brocot regolabile anche attraverso il quadrante con chiave. Resta la forchetta, manca il pendolo; restano i due martelletti e il supporto dei due campanelli che mancano. Sulla platina inferiore il marchio del fabbricante con la scritta "Lenzkirch AGU I Million" attorno a un ramoscello stilizzato. Non è chiaro il significato di I Million, forse un traguardo quantitativo già superato.