Vitrum > Percorso espositivo >  
 



  I: Una rivoluzione tecnologica

  II: Una rivoluzione di costume

  IV: Una rivoluzione scientifica

III. Una rivoluzione architettonica

I progressi nella lavorazione del vetro soffiato ebbero una ricaduta anche nell'architettura. Tradizionalmente, l'esistenza di lastre da finestra nel mondo romano è un argomento che ha goduto di poco credito, considerato un fenomeno marginale e non recepito dalla maggior parte della popolazione. Eppure, già i primi visitatori che nel corso del ‘700 e nell'800 si recarono in visita ad Ercolano e Pompei ebbero modo di osservare, con meraviglia, la quantità di vetri ancora collocati nei telai delle finestre delle abitazioni e degli edifici pubblici.

Scrivendo verso la metà del I secolo d. C., Seneca considerava un'invenzione recente l'applicazione di lastre di vetro alle finestre. Oltre al vetro si adoperava la pietra speculare (la mica), un minerale che veniva tagliato in lastre sottili e trasparenti che servivano per sigillare finestre di piccole dimensioni o delle serre adibite alla protezione, durante l'inverno, delle piante e dei fiori. I dati che presentiamo in questa mostra avvalorano in modo sorprendente le testimonianze antiche.

E' difficile mettere in evidenza con il dovuto risalto quale grande passo in avanti debba avere costituito l'introduzione delle lastre da finestra in vetro nelle abitazioni private e non possiamo che limitarci ad immaginare quanto tempo le persone abbiano trascorso al riparo delle intemperie ad osservare il paesaggio, fenomeno nuovo e di straordinaria importanza nella nostra cultura occidentale, cosa che non poteva certo verificarsi con i precedenti sistemi di protezione, quali gli scuri in legno e i tendaggi. Si tratta di una conquista della luce che è strettamente legata alle possibilità di utilizzo del vetro.




 Galleria immagini

 


 
   
  © 2004 IMSS   Piazza dei Giudici 1   50122 Firenze   ITALIA