Si tratta di una delle grandi case signorili di Pompei. L’impianto del grande giardino (63x32 metri) è caratterizzato da due canali-euripi disposti a forma di T; si suppone che, in occasione di rituali legati al culto isiaco, le loro acque provocassero inondazioni artificiali che sommergevano le piante del giardino, a imitazione delle piene del Nilo.
Numerose sculture, parte delle quali è esposta in mostra, decoravano i due bracci dell’euripo.
Su entrambi i lati del canale longitudinale, che attraversava il giardino cinto da alti muri, furono rinvenute le buche per i pali che reggevano le pergole, le quali creavano viali ombreggiati. Altre fosse sono state identificate come appartenenti a mandorli, cotogni e melograni, disposti su file parallele lungo il giardino.