Scipione Chiaramonti
Nacque di Chiaramonte in Cesena il 21 giugno 1565, seguì gli studî nell’università di Ferrara e si allogò presso il card. Alessandro d’Este. Dopo la morte di questo passò alla corte del card. Curzio Sangiorgi; poi insegnò per qualche tempo matematiche nell’università di Perugia; e finalmente nel 1627 fu condotto alla lettura di filosofia nello Studio di Pisa, che tenne fino al 1636. Si ritirò allora in Cesena dove morì il 3 ottobre 1652. Polemizzò coi tre più grandi astronomi del suo tempo, Ticone Brahe, Keplero e Galileo, ed a ciò, non al valore delle sue opere, deve se il suo nome è giunto alla posterità.
Le opere di Galileo Galilei, edizione nazionale a cura di Antonio Favaro, Firenze, Barbèra, 1899-1909, vol. XX, Indice biografico, ad v.
Data aggiornamento 11/feb/2008