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Foto: Itinerari Scientifici in Toscana

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Codice di Madrid II, 37r. - Fortezza del Monte a Santa Maria, c. 1504.

Codice di Madrid II, 37r. - Fortezza del Monte a Santa Maria, c. 1504.

Alessandro Vezzosi

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Codice di Madrid II, 20v. - Colline di Fiesole, c. 1503-1504.

Codice di Madrid II, 22v-23r. - Studi per la deviazione dell'Arno, c. 1503-1504.

Codice di Madrid II, 24v-25r. - Progetti per Piombino: strada coperta, torre, fosso drizzato, porta, cittadella [fortezza del Monte a Santa Maria], Rocchetta e due promemoria: nel f. 24v "Cassero di Piombino, a dì 20 di novembre 1504" e nel f. 25r: "A dì ultimo di novembre per Ognissanti" (ma Ognissanti è il 1 novembre e non l'ultimo) 1504 feci in Piombino al Signore tal dimostrazione".

Codice di Madrid II, 32v-33r. - Calcoli e costi dei lavori alla fortezza e alle colline di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 35r. - Barche a vela e calcoli per le fortificazioni a Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 37r. - Fortezza del Monte a Santa Maria, c. 1504.

Codice di Madrid II, 41r. - Vento e onde, la barca e la terra, c. 1504.

Codice di Madrid II, 52v-53r. - Carta dei dintorni di Pisa per i progetti di deviazione delle acque d'Arno, c. 1503.

Codice di Madrid II, 64r. - "L'onda del mare che percote la riva obliqua", c. 1504.

Codice di Madrid II, 76v. - Preventivo per la realizzazione del Canale di Pistoia ed espedienti per renderne impermeabile il fondo il fondo col fango o con il passaggio di greggi, c. 1504. Cfr. anche il foglio 15A-22v del Codice Leicester, dove Leonardo riprende l'idea di utilizzare "animali grossi" al fine di rendere più facile il guado dei fiumi.

Codice di Madrid II, 88v. - Il porto di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 89r. - Studi ispirati da Francesco di Giorgio per il porto di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 124v-125r. - Note sui venti e "l'ombre verdi" e annotazione "1504 a Piombino, il dì d'Ognissanti".

Codice sul volo degli uccelli, 17v. - Memoria del cortone visto a Fiesole il 14 marzo: "Quando l'uccello ha gran largheza d'alie e poca coda e che esso si voglia inalzare allora esso alzerà forte le alie e girando riceverà il vento sotto l'alie il quale vento faccendose il conio lo spignerà in alto con presteza, come il cortone uccello di rapina ch'io vidi andando a Fiesole sopra il loco del Barbiga adì 14 di marzo", c. 1505.

Codice sul volo degli uccelli, 18v. - Foglio con studio idrografico presso Firenze, note di vita quotidiana e prima formulazione della profezia del volo da Monte Ceceri: "1505 martedì sera addì 14 d'aprile venne Lorenzo a stare con meco disse essere d'età d'anni 17. E addì 15 del detto aprile ebbi fiorini 25 d'oro dal camarlingo di sancta Maria Nova. Del monte che tiene il nome del grande uccello piglierà il volo il famoso uccello ch'empierà il mondo di sua gran fama", c. 1505.

Codice sul volo degli uccelli, terza di coperta. - Celebre foglio con studio di un'architettura classicheggiante, lista della spesa e profezia del volo da Monte Ceceri: "Piglierà il primo volo il grande uccello sopra del dosso del suo magno Cecero, empiendo l'universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture e gloria eterna al nido dove nacque", c. 1505.

Ms. B. - "Modo di lassare uno impeto d'acqua addosso a uno esercito e ponti e mura di città. Per a Lucha", c. 1487. Qui Leonardo riprende l'idea di allagare la città Lucca che Machiavelli, nelle Historie fiorentine, attribuisce a Brunelleschi (con esito infausto): elabora il progetto della chiusa di un canale articolata con diverse "cateratte" da aprire simultaneamente "allo scoppio di uno scoppietto" per creare "impetuosa forza".

Ms. E, 1r. - Promemoria: "Della potenza del vacuo generato in istante. Vidi a Milano una saetta percotere la torre della Credenza... Questo fu tirato dal vacuo, che la fiamma della saetta lasciò di sé, ecc. e di questi ho ritrovati nelli sassi dell'alto Appennino e massime nel Sasso de La Vernia...", c. 1513.

Ms. G, 1v. - "...Monbracco sopra Saluzzo, sopra la Certosa, un miglio a piè di Monviso, ha una miniera di pietra faldata, la quale è bianca come marmo di Carrara san[za] macule, che è della durezza del porfido o più... A dì 5 gennaro 1511".

Ms. G, 43v. - "La sagoma sia di lastra da Fiesole, con acqua", c. 1515. Si tratta di un probabile riferimento a una macchina sagomatrice, e Leonardo prevede l'uso di pietra serena fiesolana.

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Data aggiornamento 14/mar/2008

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ITALIA

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Codice di Madrid II, 20v. - Colline di Fiesole, c. 1503-1504.

Codice di Madrid II, 22v-23r. - Studi per la deviazione dell'Arno, c. 1503-1504.

Codice di Madrid II, 24v-25r. - Progetti per Piombino: strada coperta, torre, fosso drizzato, porta, cittadella [fortezza del Monte a Santa Maria], Rocchetta e due promemoria: nel f. 24v "Cassero di Piombino, a dì 20 di novembre 1504" e nel f. 25r: "A dì ultimo di novembre per Ognissanti" (ma Ognissanti è il 1 novembre e non l'ultimo) 1504 feci in Piombino al Signore tal dimostrazione".

Codice di Madrid II, 32v-33r. - Calcoli e costi dei lavori alla fortezza e alle colline di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 35r. - Barche a vela e calcoli per le fortificazioni a Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 37r. - Fortezza del Monte a Santa Maria, c. 1504.

Codice di Madrid II, 41r. - Vento e onde, la barca e la terra, c. 1504.

Codice di Madrid II, 52v-53r. - Carta dei dintorni di Pisa per i progetti di deviazione delle acque d'Arno, c. 1503.

Codice di Madrid II, 64r. - "L'onda del mare che percote la riva obliqua", c. 1504.

Codice di Madrid II, 76v. - Preventivo per la realizzazione del Canale di Pistoia ed espedienti per renderne impermeabile il fondo il fondo col fango o con il passaggio di greggi, c. 1504. Cfr. anche il foglio 15A-22v del Codice Leicester, dove Leonardo riprende l'idea di utilizzare "animali grossi" al fine di rendere più facile il guado dei fiumi.

Codice di Madrid II, 88v. - Il porto di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 89r. - Studi ispirati da Francesco di Giorgio per il porto di Piombino, c. 1504.

Codice di Madrid II, 124v-125r. - Note sui venti e "l'ombre verdi" e annotazione "1504 a Piombino, il dì d'Ognissanti".

Codice sul volo degli uccelli, 17v. - Memoria del cortone visto a Fiesole il 14 marzo: "Quando l'uccello ha gran largheza d'alie e poca coda e che esso si voglia inalzare allora esso alzerà forte le alie e girando riceverà il vento sotto l'alie il quale vento faccendose il conio lo spignerà in alto con presteza, come il cortone uccello di rapina ch'io vidi andando a Fiesole sopra il loco del Barbiga adì 14 di marzo", c. 1505.

Codice sul volo degli uccelli, 18v. - Foglio con studio idrografico presso Firenze, note di vita quotidiana e prima formulazione della profezia del volo da Monte Ceceri: "1505 martedì sera addì 14 d'aprile venne Lorenzo a stare con meco disse essere d'età d'anni 17. E addì 15 del detto aprile ebbi fiorini 25 d'oro dal camarlingo di sancta Maria Nova. Del monte che tiene il nome del grande uccello piglierà il volo il famoso uccello ch'empierà il mondo di sua gran fama", c. 1505.

Codice sul volo degli uccelli, terza di coperta. - Celebre foglio con studio di un'architettura classicheggiante, lista della spesa e profezia del volo da Monte Ceceri: "Piglierà il primo volo il grande uccello sopra del dosso del suo magno Cecero, empiendo l'universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture e gloria eterna al nido dove nacque", c. 1505.

Ms. B. - "Modo di lassare uno impeto d'acqua addosso a uno esercito e ponti e mura di città. Per a Lucha", c. 1487. Qui Leonardo riprende l'idea di allagare la città Lucca che Machiavelli, nelle Historie fiorentine, attribuisce a Brunelleschi (con esito infausto): elabora il progetto della chiusa di un canale articolata con diverse "cateratte" da aprire simultaneamente "allo scoppio di uno scoppietto" per creare "impetuosa forza".

Ms. E, 1r. - Promemoria: "Della potenza del vacuo generato in istante. Vidi a Milano una saetta percotere la torre della Credenza... Questo fu tirato dal vacuo, che la fiamma della saetta lasciò di sé, ecc. e di questi ho ritrovati nelli sassi dell'alto Appennino e massime nel Sasso de La Vernia...", c. 1513.

Ms. G, 1v. - "...Monbracco sopra Saluzzo, sopra la Certosa, un miglio a piè di Monviso, ha una miniera di pietra faldata, la quale è bianca come marmo di Carrara san[za] macule, che è della durezza del porfido o più... A dì 5 gennaro 1511".

Ms. G, 43v. - "La sagoma sia di lastra da Fiesole, con acqua", c. 1515. Si tratta di un probabile riferimento a una macchina sagomatrice, e Leonardo prevede l'uso di pietra serena fiesolana.