Ultime luci (1634-1642) - Galleria

italiano
/
english

Foto: Itinerari Scientifici in Toscana

Ultime luci (1634-1642)

indietro

zoom in altra finestra

avanti

Strumenti per esperienze sulla propagazione del suono nel vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (da Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento... e descritte dal segretario di essa Accademia, seconda edizione, In Firenze, nella nuova stamperia di Gio. Filippo Cecchi, 1691).

Strumenti per esperienze sulla propagazione del suono nel vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (da Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento... e descritte dal segretario di essa Accademia, seconda edizione, In Firenze, nella nuova stamperia di Gio. Filippo Cecchi, 1691).

Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze

Pag. 1 di 2 >>

Allegoria della Meccanica. Dettaglio del pavimento marmoreo della Sala Quadrilatera, opera di G.B. Silvestri su disegno di Luigi Sabatelli, sec. XIX (Museo di Storia Naturale di Firenze - Sezione di Zoologia "La Specola" - Tribuna di Galileo).

Disegni e calcoli, riguardanti il cosiddetto "teorema di equivalenza", volto a correlare il moto di discesa lungo un piano inclinato e la traiettoria parabolica dei proietti (BNCF, Ms. Gal. 72, c. 117v).

Le fasi della Luna (da Andreas Cellarius, Harmonia macrocosmica seu atlas universalis et novus totius universi creati cosmographiam generalem et novam exhibens, Amstelodami, apud Ioannem Ianssonium, 1661).

La morte di Galileo Galilei. Olio su tela di Giovanni Lodi, 1856 (Accademia Atestina, Modena).

Galileo Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica et i movimenti locali, in Leida, appresso gli Elsevirii, 1638 - Frontespizio.

Glorificazione dei Toscani illustri. Dettaglio con la raffigurazione di Galileo Galilei. Affresco di Cecco Bravo, 1636 (Casa Buonarroti, Firenze)

Solido sottoposto alla sollecitazione di due pesi di diversa grandezza (da Galileo Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica et i movimenti locali, in Leida, appresso gli Elsevirii, 1638).

Galileo Galilei visitato da Vincenzo Viviani. Oilio su tavola di Tito Lessi, 1892 (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze)

Apoteosi di Galileo Galilei. Affresco di Gaspero Martellini, 1839 (Palazzo Toscanelli - Archivio di Stato, Pisa)

Galileo rifiuta la collana offertagli dagli Stati Generali d'Olanda. Olio su tela di Demostene Macciò, 1861. Ignota l'attuale collocazione dell'opera. Nel 1638 Galileo preferì non accettare il dono, temendo che potesse procurargli noie in quanto proveniente da un paese di religione protestante.

Galileo in Arcetri (Bozzetto). Olio su tavaola di Nicolò Barabino, 1879 (Collezione privata, Savona).

Galileo nell'atto di dettare ad un giovane religioso scolopio. Olio su tela di cesare Vincenzo Cantagalli, 1870 (Proprietà dell’Istituto d’arte ‘Duccio di Buoninsegna’, Siena, cur. Fabio Mazzieri, in deposito presso il Museo Amos Cassioli, Asciano).

Galileo Galilei nella casa di Arcetri. Incisione di Giovanni Battista Silvestri (da Taccuino di Giovanni Battista Silvestri architetto fiorentino, Firenze, Stamperia Magheri, 1833-1835, fasc. I).

Galileo Galilei vecchio con i discepoli. Affresco di Luigi Sabatelli, 1840.

Disegno dell'esperienza sul comportamento del fumo nel vuoto, una delle esperienze sul vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (BNCF, Ms. Gal. 289, c. 4r)

Strumenti per esperienze sulla propagazione del suono nel vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (da Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento... e descritte dal segretario di essa Accademia, seconda edizione, In Firenze, nella nuova stamperia di Gio. Filippo Cecchi, 1691).

Veduta di Siena, sec. XVII (da Città e castelli del senese, BNCF, Ms. Pal. C.B.4.80, str. 1422 - [G.F. 166], tav. 2).

Galileo Galilei cieco. Dettaglio del dipinto che lo raffigura con Vincenzo Viviani. Olio su tavola di Tito Lessi, 1892 (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze).

Piano inclinato (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze).

Cortile del Palazzo delle Papesse, Siena.

Pag. 1 di 2 >>

Data aggiornamento 19/feb/2008

© 2008 IMSS
Piazza dei Giudici 1
50122 Firenze
ITALIA

Per il corretto funzionamento della ricerca semplice in questa pagina occorre avere JavaScript abilitato.In caso di Javascript disabilitato usare i seguenti link per ingrandire le immagini:

Allegoria della Meccanica. Dettaglio del pavimento marmoreo della Sala Quadrilatera, opera di G.B. Silvestri su disegno di Luigi Sabatelli, sec. XIX (Museo di Storia Naturale di Firenze - Sezione di Zoologia "La Specola" - Tribuna di Galileo).

Disegni e calcoli, riguardanti il cosiddetto "teorema di equivalenza", volto a correlare il moto di discesa lungo un piano inclinato e la traiettoria parabolica dei proietti (BNCF, Ms. Gal. 72, c. 117v).

Le fasi della Luna (da Andreas Cellarius, Harmonia macrocosmica seu atlas universalis et novus totius universi creati cosmographiam generalem et novam exhibens, Amstelodami, apud Ioannem Ianssonium, 1661).

La morte di Galileo Galilei. Olio su tela di Giovanni Lodi, 1856 (Accademia Atestina, Modena).

Galileo Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica et i movimenti locali, in Leida, appresso gli Elsevirii, 1638 - Frontespizio.

Glorificazione dei Toscani illustri. Dettaglio con la raffigurazione di Galileo Galilei. Affresco di Cecco Bravo, 1636 (Casa Buonarroti, Firenze)

Solido sottoposto alla sollecitazione di due pesi di diversa grandezza (da Galileo Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica et i movimenti locali, in Leida, appresso gli Elsevirii, 1638).

Galileo Galilei visitato da Vincenzo Viviani. Oilio su tavola di Tito Lessi, 1892 (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze)

Apoteosi di Galileo Galilei. Affresco di Gaspero Martellini, 1839 (Palazzo Toscanelli - Archivio di Stato, Pisa)

Galileo rifiuta la collana offertagli dagli Stati Generali d'Olanda. Olio su tela di Demostene Macciò, 1861. Ignota l'attuale collocazione dell'opera. Nel 1638 Galileo preferì non accettare il dono, temendo che potesse procurargli noie in quanto proveniente da un paese di religione protestante.

Galileo in Arcetri (Bozzetto). Olio su tavaola di Nicolò Barabino, 1879 (Collezione privata, Savona).

Galileo nell'atto di dettare ad un giovane religioso scolopio. Olio su tela di cesare Vincenzo Cantagalli, 1870 (Proprietà dell’Istituto d’arte ‘Duccio di Buoninsegna’, Siena, cur. Fabio Mazzieri, in deposito presso il Museo Amos Cassioli, Asciano).

Galileo Galilei nella casa di Arcetri. Incisione di Giovanni Battista Silvestri (da Taccuino di Giovanni Battista Silvestri architetto fiorentino, Firenze, Stamperia Magheri, 1833-1835, fasc. I).

Galileo Galilei vecchio con i discepoli. Affresco di Luigi Sabatelli, 1840.

Disegno dell'esperienza sul comportamento del fumo nel vuoto, una delle esperienze sul vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (BNCF, Ms. Gal. 289, c. 4r)

Strumenti per esperienze sulla propagazione del suono nel vuoto sviluppate dall'Accademia galileiana del Cimento (da Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento... e descritte dal segretario di essa Accademia, seconda edizione, In Firenze, nella nuova stamperia di Gio. Filippo Cecchi, 1691).

Veduta di Siena, sec. XVII (da Città e castelli del senese, BNCF, Ms. Pal. C.B.4.80, str. 1422 - [G.F. 166], tav. 2).

Galileo Galilei cieco. Dettaglio del dipinto che lo raffigura con Vincenzo Viviani. Olio su tavola di Tito Lessi, 1892 (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze).

Piano inclinato (Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze).

Cortile del Palazzo delle Papesse, Siena.