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  • Veduta generale del lato a mare, ex Colonia Marina dei Fasci Italiani all'Estero, Calambrone, Pisa.zoom in altra finestra
  • Veduta del lato a mare del corpo centrale con la cosiddetta Torre di Comando, ex Colonia Marina dei Fasci Italiani all'Estero, Calambrone, Pisa.zoom in altra finestra

Ex Colonia Marina dei Fasci Italiani all'Estero

Costruito fra il 1934 e il 1935 su progetto degli architetti Giulio Pediconi e Mario Paniconi per le figlie degli italiani all’estero, l’enorme complesso arrivò ad accogliere fino a 1000 bambine e fu concepito come colonia marina sia permanente che temporanea.

L’insieme costituisce uno dei più efficaci esempi della tipologia di colonia marina a pianta aperta. Presenta un’organizzazione planimetrica a pettine ed è costituito da diversi padiglioni indipendenti, collegati da portici e passaggi coperti. Ognuno di essi era destinato ad una specifica attività della vita in colonia. Ad esempio, il lungo padiglione ''Lupa'', che chiude il lato Nord, ospitava i dormitori estivi. Le camere della direzione erano invece ubicate nell’edificio su tre piani che caratterizza maggiormente la colonia, la cosiddetta Torre di Comando, chiara allusione ad una torre di vedetta di carattere militare. A Sud della torre era situato il corpo del refettorio, caratterizzato dal fronte vetrato verso il mare e dalla struttura in cemento armato, lasciata a vista, dell’interno.

Particolarmente interessanti erano gli aspetti tecnici. Ingegnoso era, per esempio, il meccanismo su nastro mobile con il quale venivano distribuite le vivande in refettorio: sembra infatti che 500 giovani ospiti potessero essere servite anche in meno di mezz’ora. Di particolare modernità e funzionalità era anche la cucina, dotata di un impianto di aspirazione in grado di rinnovare l’aria dell’ambiente dodici volte per ogni ora.

Come per altre strutture simili, anche questa cessò l’attività durante la Seconda guerra mondiale, per riprendere l’originaria funzione dopo la guerra fino al 1965.

Oggi il complesso, di notevole significato sotto il profilo architettonico, è in fase ristrutturazione con destinazione turistico-ricettiva rientrando nell’ambito del programma di riqualificazione dell’area del Calambrone.

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 19/gen/2008