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Fondazione Scienza e Tecnica

La Fondazione è stata istituita nel 1987 dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, per iniziativa del Consiglio d'Istituto dell'Istituto Tecnico per Geometri "Gaetano Salvemini", che ne aveva custodito sino ad allora l'ingente patrimonio. Ha conseguito lo status di Ente riconosciuto dalla Regione Toscana ed è in corso la procedura di riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica. Ha ricevuto in comodato gran parte delle collezioni dell'Istituto Tecnico Toscano, fondato in epoca lorenese. La Fondazione è nata con la finalità di conservare e valorizzare il patrimonio dell'antico Istituto e, più in generale, di divulgare la cultura scientifica. Una parte delle collezioni è esposta nel corridoio al piano terreno.

La raccolta di strumenti e macchine tecnico-scientifiche (circa 2.500 reperti) proviene per la quasi totalità dal Gabinetto di Fisica dell'Istituto Tecnico Toscano. Alcuni reperti provengono dal Gabinetto di Chimica, dal Gabinetto di Scienze Naturali e dal Gabinetto di Meccanica. Comprende apparecchi didattici di Fisica e strumenti di misura e di ricerca. La collezione è costituita principalmente da reperti del secondo Ottocento, ma contiene anche strumenti del primo Ottocento e del Settecento: questi ultimi pervennero all'Istituto nel 1892 per donazione del Pio Istituto dei Bardi. Il periodo più significativo per le acquisizioni fu quello della direzione di Antonio Roiti (1870-88). Gli apparati furono realizzati sia da costruttori esterni sia da personale appartenente alle officine dell'Istituto.

La collezione naturalistica è formata da reperti e modelli di Storia Naturale, Zoologia, Botanica, Paleontologia, Mineralogia, Geografia. I modelli in cera furono costruiti dall'officina ceroplastica del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze. Notevoli le rappresentazioni di funghi, le tele cerate di Egisto Tortoli, i celenterati in vetro del Blaska, i reperti a secco o in liquido di varia provenienza. La raccolta comprende inoltre erbari sei-settecenteschi, esemplari di coleotteri e lepidotteri, di animali marini e significativi nuclei storici provenienti dalle collezioni granducali.

La collezione merceologica comprende modelli di manufatti e materiali: esempi di lavorazione di lana, cotone, pelle, paglia, carta, ceramica, vernici e manufatti delle industrie toscane del primo Ottocento. Comprende inoltre pietre dure e disegni di macchine provenienti dall'Accademia di Arti e Manifatture.

Dall'aprile 2002 è entrato in funzione il nuovo Planetario, dove viene svolta un'efficace attività didattica e divulgativa dell'astronomia. Il planetario di Firenze, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Scienza e Tecnica, l'Istituto e Museo di Storia della Scienza e l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, è costituito da un apparecchio corredato da sistemi di proiezione che utilizzano tecnologie informatiche.

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Scheda a cura di Carlo Triarico

Data aggiornamento 14/gen/2008