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  • Statua di Galileo Galilei, Loggiato degli Uffizi, Firenze.zoom in altra finestra
  • Statua di Leonardo da Vinci, Loggiato degli Uffizi, Firenze.zoom in altra finestra

Loggiato degli Uffizi

Nel corso della prima metà dell'Ottocento, nelle nicchie dei pilastri del loggiato degli Uffizi furono sistemate 28 statue in marmo volte a celebrare i toscani illustri. Il ciclo scultoreo raffigura i padri e i difensori della patria, i padri delle arti del disegno, i poeti, i politici, gli storici e gli uomini di scienza.

La serie degli scienziati è aperta dalla statua di Galileo Galilei, scolpita da Aristodemo Costoli nel 1851 e collocata nel lato corto degli Uffizi. Lo scienziato pisano sostiene il cannocchiale, strumento emblematico della rivoluzione astronomica, con il quale egli aprì l'era dell'astronomia telescopica. Galileo, a partire dal 1609, osservò per la prima volta le montagne e le valli della Luna, la curiosa figura di Saturno, le fasi di Venere, la natura stellare della Via Lattea, le macchie solari e i quattro satelliti di Giove, che dedicò alla famiglia Medici, chiamandoli "pianeti medicei". Tali scoperte portarono significative prove a favore del sistema copernicano.

Altro scienziato raffigurato nel loggiato è l'aretino Francesco Redi (P. Costa, 1854). Membro dell'Accademia del Cimento e dell'Accademia della Crusca, medico personale dei granduchi medicei, naturalista e letterato, Redi rappresentò efficacemente la figura dello scienziato di corte e dell'intellettuale del Seicento. Grazie a un celeberrimo esperimento, egli confutò la credenza nella generazione spontanea degli insetti.

Fra gli altri scienziati, figurano il celebre botanico del Cinquecento Andrea Cesalpino (P. Fedi, 1854), Pier Antonio Micheli (V. Consani, 1856), considerato il fondatore della micologia, l'anatomista Paolo Mascagni (L. Caselli, 1852) e Leonardo da Vinci (L. Pampaloni, 1842).

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 19/feb/2008