La costruzione della farmacia risale ad un periodo di tempo compreso fra il 1884 e il 1889 per iniziativa delle benedettine dell'antico monastero della Sala che, espropriate del loro convento per gli effetti della legge del 1886 sulla confisca dei beni ecclesiastici, furono costrette a trasferirsi nel settecentesco palazzo Banchieri, all'interno del quale ha sede la farmacia.

Ospitata in due locali al piano terra, tra loro comunicanti, che si affacciano sulla corte interna, la farmacia era attiva anche per le richieste esterne al monastero. Ha conservato scaffali originari addossati alle pareti laterali e al muro divisorio della sala vendita, in legno bianco elegantemente lavorato. Negli armadi si conservano vari strumenti per la preparazione di medicamenti ed elisir e contenitori vitrei e ceramici.