La collezione etnografica che Giovanni Lazzerini donò al Comitato Cittadino di Venturina consentì di istituire, nel 1992, il primo nucleo del Museo, in seguito arricchito da altre donazioni.

Le sezioni del Museo, ordinate in relazione alle diverse occupazioni lavorative, documentano le attività rurali e produttive della Val di Cornia. Risultano particolarmente interessanti alcuni macchinari di grandi dimensioni. Fra questi, sono da segnalare idrovore per le bonifiche, macchinari tipografici, attrezzi per officine meccaniche e trattori "a testa calda". Altre sezioni sono dedicate agli strumenti di misura e alle attività domestiche.