Palazzo Medici Riccardi
Costruito nel secolo XV su progetto di Michelozzo di Bartolomeo per volere di Cosimo il Vecchio de' Medici, rappresenta uno splendido esempio di palazzo fiorentino rinascimentale, pur presentando influenze brunelleschiane. Fu la principale residenza dei Medici sino a Cosimo I, il quale, per motivi di sicurezza, decise di trasferirsi a Palazzo Vecchio.
Insieme al palazzo fu realizzato, sempre su progetto di Michelozzo, un piccolo giardino con pianta quadrangolare racchiuso da alte mura merlate, del cui impianto originario non si conosce molto. Il giardino fu impostato sullo stesso asse di simmetria e prospettico che regolava il palazzo, realizzando una suggestiva sequenza spaziale impostata sull'ingresso principale, sullo splendido cortile e sul giardino. Sin dalla seconda metà del Quattrocento, furono famose le siepi scolpite, che adornavano il giardino in particolari ricorrenze o feste, come quelle del 1469 per le nozze di Lorenzo il Magnifico con Clarice Orsini. Il piccolo giardino fu arricchito anche da sculture antiche e moderne, tra cui la Giuditta di Donatello che, nel 1494, dopo la cacciata dei Medici, fu portata in Piazza della Signoria.
Nella seconda metà del secolo XVII, il palazzo fu venduto alla famiglia Riccardi che ampliò il prospetto su via Larga (attuale via Cavour). Nel 1814 i Riccardi lo vendettero ai Lorena, che lo destinarono a uffici amministrativi. Agli inizi del Novecento, l'architetto Enrico Lusini curò il restauro del giardino, realizzando un percorso in asse con l'ingresso, evidenziato da statue e vasi di agrumi, che valorizza la sequenza prospettica originaria. Sul lato nord, verso la fontana a muro di Ercole, lo spazio fu ripartito in quattro aiuole quadrate disposte simmetricamente; il lato sud, verso la loggia, venne organizzato con un'aiuola semicircolare disposta intorno a una vasca circolare.
Oggi Palazzo Medici Riccardi è sede della Provincia e della Prefettura di Firenze. Inoltre, un percorso museale permette di visitare i quartieri monumentali, con la celebre cappella affrescata da Benozzo Gozzoli con la raffigurazione del Corteo dei Magi, il cortile e il giardino.
****************************
Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 19/feb/2008