Polo Tecnico Statale di Firenze
L'attuale Polo Tecnico è nato nel 1999 dall'accorpamento di due scuole: Istituto Tecnico per Geometri "Gaetano Salvemini" e Istituto Tecnico Commerciale "Duca D'Aosta".
Il primo è l'erede dell'Istituto Tecnico Toscano, fondato nel 1853 dal Granduca Leopoldo II di Lorena. La scuola, che si richiamava alla tradizione pratico-sperimentale della scienza toscana, si proponeva di formare tecnici qualificati nell'ambito dell'agricoltura, dell'artigianato e della nascente industria. L'Istituto, che collaborò con la Toscana all'organizzazione delle Esposizioni Universali di Londra e Parigi, beneficiò dell'intenso lavoro del suo primo direttore Filippo Corridi, che vi allestì importanti collezioni scientifiche e tecnologiche e una ricca biblioteca. Il direttore dell'Istituto sovrintendeva anche all'attività dell'Accademia Toscana di Arti e Manifatture, istituita per favorire una maggiore collaborazione fra industriali, artigiani e scienziati, per porre cioè in relazione i concetti teorici della scienza con i processi pratici dell'industria.
I corsi dell'Istituto, inaugurati nel 1857, si articolavano in tre sezioni: tecnologia fisico-meccanica, tecnologia fisico-chimica, agrimensura. Nel 1863 furono riordinati in quattro sezioni: Agronomia e Agrimensura; Commercio e Amministrazione; Meccanica e Costruzioni; Industria mineraria e metallurgica. Negli anni Settanta del Novecento si è distaccato il settore commerciale ed il vecchio istituto è stato denominato Istituto Tecnico per Geometri "Gaetano Salvemini".
Le collezioni del Salvemini sono in parte tuttora conservate nella scuola, nell'antica sede di via Giusti, e in parte cedute alla Fondazione Scienza e Tecnica. La collezione "G. Salvemini" si articola in due raccolte principali. La raccolta scientifica comprende apparecchiature di chimica (vetreria, strumenti di laboratorio, di misura, minerali e sostanze chimiche) e strumenti didattici di fisica. La raccolta tecnica consiste in un "Museino di Agraria" (modelli di macchine e attrezzi agricoli per la trasformazione dei prodotti, strumenti di analisi, ricerca e misura, reperti naturalistici e raccolta merceologica), in un "Museino di Topografia" (strumenti per rilievo e misurazione e da disegno) e in una collezione di Costruzioni (modelli di volte, capriate, pilastri, ponti e campioni di materiali). I 1.470 reperti risalgono prevalentemente ai secoli XIX e XX.
L'Istituto Tecnico Commerciale "Duca d'Aosta" fu fondato nel 1876, nei locali di un ex convento. Anch'esso, fin dall'inizio, fu dotato di strumenti didattici di Fisica e di reperti naturalistici, che ancora oggi si trovano nella sede originaria di via della Colonna. La collezione "Duca d'Aosta" si articola in tre nuclei comprendenti circa 326 reperti: una raccolta di fisica comprendente strumenti didattici, macchine per la contabilità di fine Ottocento e strumenti di misurazione (bilance e densimetri), una raccolta di minerali e rocce e una di modelli, in legno e plastica, di ossa e piante.
****************************
Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 12/feb/2008