Il teatro Mediceo, opera dell'architetto Bernardo Buontalenti, fu inaugurato nel 1586. Ristrutturato dopo solo tre anni, presentava una sala ad U con gradoni, conformazione tipica dei primi teatri barocchi, e un innovativo accorgimento tecnico che consisteva in un pavimento in lieve pendenza verso la scena, pensato per offrire a tutti gli spettatori una buona visuale. Secondo le concezioni dell'epoca, che applicavano alla scenografia le moderne riflessioni sull'arte della prospettiva, le linee di fuga della scena convergevano verso un unico punto, che corrispondeva al palco del principe.

La sala era dotata di un complesso apparato scenografico costituito da periaktoi [periatti] rotanti (grandi prismi triangolari usati gią dalla scenotecnica greco-romana) e quinte scorrevoli che, insieme ad altri ingegni, come grandi botole per la comparsa di macchine dal basso o pannelli azionabili dalla soffitta, erano utilizzati per effetti speciali e per il cambio di scena.

Del teatro, che occupava originariamente in altezza il primo e il secondo piano degli Uffizi, resta oggi solo il Vestibolo, sul quale si aprono le tre porte del Ridotto e la porta di ingresso al teatro, attualmente occupato dal Gabinetto Disegni e Stampe.