Villa Gamberaia
La villa, dopo vari passaggi di proprietą, nel 1718 fu acquisita da Antonio e Pier Capponi, ai quali si deve la sistemazione dell'edificio nelle forme ancora oggi visibili. In questo periodo furono realizzati il lecceto, l'aranceto, ricco di vasi d'agrumi, e il giardino tergale, posto su un livello superiore rispetto alla villa e pensato come una sorta di cortile con decorazioni a motivi rustici. Il giardino fu inoltre arricchito da statue raffiguranti animali.
Alla fine del secolo XIX, per volere dei nuovi proprietari, fu realizzato dai giardinieri Martino Porcinai e Luigi Messeri il parterre d'acqua di fronte alla villa. L'area fu divisa in quattro aiuole di acqua, evidenziate da siepi di bosso, che terminavano in un emiciclo con funzione di belvedere sottolineato da cipressi sagomati ad arco che, creando un effetto scenografico simile a quello dei teatri di verzura, permetteva suggestive aperture prospettiche sulla campagna circostante.
Distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa e il giardino, a partire dal 1954, sono stati sottoposti ad un lungo restauro, realizzato sulla base di vecchi documenti, che ha permesso di ripristinare il loro antico splendore. Davanti al parterre d'acqua č stato realizzato un grande prato chiuso da un muro ornato con statue, dal quale č possibile accedere ad un altro piccolo prato arricchito con vasi di ortensie e chiuso da una grotta decorata con mosaici di ciottoli e statue in arenaria e terracotta. Due doppie scale permettono di raggiungere un boschetto di lecci sopraelevato e un aranceto. Da quest'ultimo si arriva ad un altro bosco di lecci dal quale si ritorna al grande prato di fronte al parterre e, da qui, a un giardino dalla pianta ovale, concluso da una grotta comprendente la vasca con la statua di Nettuno.
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Scheda a cura di Graziano Magrini
Data aggiornamento 23/gen/2008