Villa Medici di Fiesole
La villa, descritta da Giorgio Vasari, fu costruita, su progetto di Michelozzo, per volere di Cosimo il Vecchio intorno alla metà del Quattrocento. Ai tempi di Lorenzo de' Medici divenne luogo di incontro di illustri eruditi e artisti dell'epoca. Qui discussero umanisti e filosofi del calibro di Pico della Mirandola, Cristoforo Landino e Marsilio Ficino, e sempre qui Poliziano, che celebrò nei suoi versi le bellissime rose del piccolo "giardino segreto", compose il suo Rusticus. Alienato dalla famiglia Medici nel 1671, il complesso ebbe numerosi proprietari fra i quali il pittore William Blundell Spence. Del giardino dove passeggiavano i grandi pensatori del Rinascimento rimane ben poco: i tre terrazzamenti in cui è organizzata l'area sono frutto di sistemazioni relativamente recenti, l'ultima delle quali, che dette al terrazzo inferiore l'aspetto di un giardino all'italiana, risale ai primi decenni del Novecento. Soltanto il piccolo hortus conclusus, abbellito da una fontana e raggiungibile attraverso una scala interna, conserva le atmosfere e le proporzioni dell'antico giardino laurenziano.
****************************
Scheda a cura di Elena Fani
Data aggiornamento 18/gen/2008