Esemplare di radio latino (così chiamato perché ideato da Latino Orsini) privo di impugnatura, proveniente dalle collezioni medicee. Lo strumento, simile al radio latino I.65, era utilizzato, mediante operazioni di traguardo, per misurare le distanze, le altezze e le profondità. A tal fine è dotato di aste snodate a forma di quadrilatero simmetrico rispetto a una diagonale, scorrevoli lungo l'asta centrale, sulle quali sono tracciate la scala dei gradi e il quadrato delle ombre.