La scioptic ball serve a proiettare l'immagine esterna ad una camera oscura su una parete di questa stessa camera, o per utilizzare il Sole come efficace sorgente di illuminazione. Questo esemplare, di mogano, consiste di una sfera cava libera di ruotare all'interno di una cornice quadrata con quattro viti di ottone agli angoli. Due lenti sono incastonate nella sfera in scomparti diametralmente opposti. Fuori di ogni scomparto si trova una vite filettata da fissare ad un microscopio o ad un telescopio da proiezione, che opportunamente diretto verso il Sole, permette di proiettarne l'immagine su uno schermo. L'aggiunta di uno specchio regolabile per riflettere i raggi del Sole rappresentò un grande miglioramento dello strumento, che servì poi anche per proiettare immagini microscopiche.

Il gabinetto ottico di Benjamin Martin (c. 1760) ha una scioptic ball fissata con una vite cilindrica ad un microscopio in modo da formare un microscopio solare (Science Museum, Londra, inv. 1918-64).