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XIV.31 Macchina elettrostatica di Carré |
Ideatore: | Ferdinand-Philippe Carré |
Costruttore: | Adolphe Gaiffe |
Luogo: | Parigi | Data: | ca. 1880 | Materiali: | mogano, ottone, ebanite, vetro | Dimensioni: | altezza complessiva 1000 mm, base 498x475 mm, diametro del disco di vetro 390 mm, spessore 3,8 mm, diametro del disco di ebanite 490 mm, spessore 3,6 mm |
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Ferdinand-Philippe Carré ideò questo tipo di generatore a strofinio e a induzione nel 1868. I due dischi sono posti in rotazione grazie ad un sistema di pulegge. Il disco inferiore, di vetro, è strofinato da due cuscinetti di cuoio, mentre la superficie del disco superiore, di ebanite, riceve le cariche indotte da un pettine di ottone opposto al disco di vetro e le trasporta continuamente all'altro pettine collettore, fissato ad un grande conduttore di ottone posto sulla sommità dello strumento. Il pettine inferiore può esser posto in contatto con il conduttore tramite un lungo elettrodo di ottone con manico di ebanite: in questo modo è possibile variare la lunghezza della scintilla, fino a un massimo di circa 150 mm. Un grande anello, fissato alla parte inferiore del conduttore, viene utilizzato per appendere bottiglie di Leida. La macchina di Carré fu diffusa essenzialmente in Francia e utilizzata per cure elettroterapiche. Questo esemplare fu costruito da Adolphe Gaiffe.
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