In questa sala si possono ammirare alcuni dei più importanti esempi della strumentazione elettrostatica, magnetica ed elettromagnetica utilizzata fra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. Eccezionale e unica al mondo è la serie di macchine elettrostatiche settecentesche, molte delle quali realizzate in Inghilterra. Al centro della sala, di costruzione più tarda, ma non meno spettacolare, è la grande macchina elettrica a disco di Winter, dotata di una bottiglia di Leida di grandi dimensioni.
L'elettrostatica è illustrata anche da una serie di apparecchi per esperienze curiose e divertenti, quali lo scampanio elettrico, la casa del fulmine e la pistola di Volta. Bussole e calamite rappresentano le prime applicazioni ed esperienze sul magnetismo, mentre due "anatre magnetiche" illustrano il gusto settecentesco per i giochi scientifici.
I primordi dell'elettromagnetismo sono rappresentati dalla collezione di strumenti ideati dal fisico italiano Leopoldo Nobili. Particolarmente significativi risultano i primi galvanometri astatici, le pile termoelettriche e una curiosa cassetta di strumenti in miniatura che permettevano di studiare tutti i fenomeni allora conosciuti sulle interazioni fra elettricità e magnetismo. Oltre a questi, abbiamo la macchina di Pixii (uno dei primissimi generatori magnetoelettrici di corrente), alcuni telegrafi e una singolare " locomotiva" magnetoelettrica.
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