Telaio di acciaio simile ad un carrello ferroviario a due assi; il motore elettrico è montato attorno all'asse della ruota più grande. Questa consiste in una ruota interna e fissa di legno, composta da due anelli recanti ognuno dieci elettromagneti rivolti verso l'esterno. Una ruota simile, concentrica alla prima, è mobile e reca gli elettromagneti rivolti verso l'interno in modo tale che i poli si muovano gli uni sugli altri. Due serie di lamine di ottone poste sulla ruota esterna sfregano contro le lamine del commutatore di ottone posto sul bordo della ruota interna fissa e sono collegati con gli elettromagneti. In questo modo, gli elettromagneti interni sono attivati in successione e azionano la ruota facendo avanzare il carrello. L'apparecchio fu costruito dal Tecnomasio Italiano. Esperienze di trazione elettrica furono eseguite sin dalla fine del XIX secolo, ma fu solo nel Novecento che le locomotive elettriche cominciarono a soppiantare quelle a vapore.