Pompa a due cilindri di dimensioni insolitamente grandi. I cilindri sono fissati ad una tavola di legno, mentre un telaio metallico montato su colonne sostiene il bilanciere dentato che azionava le due cremagliere dei pistoni. Il piatto della pompa, che fa da base a una campana di vetro, è fissato al tavolo tramite un apposito sostegno. Un grosso rubinetto a due manopole permetteva di metterlo in comunicazione con i cilindri. Mancano sia le manovelle, che in origine erano inserite sull'asse del bilanciere, sia le condutture metalliche che erano originariamente fissate sotto il tavolo. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.