In questa terracotta, fatta eseguire da Giuseppe Galletti, si vede l'utero che occupa a questo stadio della gestazione l'ingresso del bacino e supera la sinfisi pubica di 10 centimetri. Il feto è disegnato in presentazione cefalica, e si può notare l'iniziale deposito di grasso nel tessuto sottocutaneo del collo e delle natiche. La placenta, che in questo momento ha un peso praticamente uguale a quello del feto, ha assunto una forma discoidale. In questa terracotta (così come nei modelli XVIII.9 - XVIII.11 - XVIII.12 - XVIII.13) si possono osservare gli atteggiamenti posturali tipici o normali assunti dal feto all'interno dell'utero, come il capo piegato in avanti, le articolazioni inferiori flesse, le braccia incrociate sul petto o alloggiate nell'insenatura tra testa e torace. Grazie a questa posizione rannicchiata, che è riconoscibile sin dall'inizio dello sviluppo fetale, il feto assume praticamente una forma ovale e occupa circa la metà della lunghezza che avrebbe in posizione estesa.