L'affresco rappresenta la fucina di Vulcano, dove giganteschi ciclopi sono intenti al lavoro: a sinistra, il dio, riconoscibile dal copricapo a pileo, con il maglio sollevato nella destra, sta per abbattere un potente colpo sul metallo da forgiare – trattenuto dall'apposita pinza – posto sull'incudine. Un ciclope, rappresentato di spalle, rimesta il metallo fuso con una lunga asta, mentre un compagno è presso la fornace fiammeggiante. Le fornaci metallurgiche erano simili a quelle usate dai vetri. Gli antichi infatti credevano che il vetro fosse una specie di sostanza metallica e avesse, in comune con oro, argento e bronzo, la proprietà di essere una materia fusibile.